Punizioni corporali in famiglia

Le punizioni corporali inflitte dai genitori sono vietate in 21 stati. Verde: punizioni corporali vietate. Blu: punizioni corporali vietate solo se inflitte da docenti o collaboratori scolastici. Rosso: punizioni corporali non vietate.

Per punizioni corporali in famiglia in genere si intendono azioni di punizione corporea comminata a un minore da un genitore o un tutore dentro le mura domestiche. Possono includere la sculacciata, lo scappellotto o schiaffi a mano aperta, ma ne sono talora inflitte con oggetti vari come cinture (belting), ciabatte (slippering), bastoni flessibili (caning) o paddle.

In molte culture ai genitori è deferito il compito di insegnare la disciplina ai loro figli e di sculacciarli quando ritenuto più opportuno. Tuttavia l'atteggiamento è cambiato in molti paesi particolarmente nel corso del Novecento; negli Stati Uniti si nota in proposito la pubblicazione nel 1946 del saggio Baby and Child Care, del pediatra Benjamin Spock. Il professionista consigliava ai genitori di trattare i bambini come individui, mentre secondo la più diffusa prassi precedente, si pensava che l'educazione dei figli dovesse focalizzarsi sulla costruzione di una disciplina che potesse rafforzare il loro carattere. Ad esempio, i bambini, anche in tenera età, non dovevano essere raccolti e coccolati quando piangevano, poiché ciò poteva equivalere ad incoraggiarli a crescere come viziati.

Il cambiamento di atteggiamento è stato seguito dalla legislazione: a partire dal 1979 e fino al 2016, 51 paesi in tutto il mondo hanno messo al bando le pene corporali date ai bambini in casa[1]. In Europa 22 paesi hanno vietato tale pratica; in altri invece non è vietata ma comunque considerata controversa. In Africa, Medio Oriente e in molte parti dell'Asia orientale (tra cui Cina, Taiwan, Giappone e Corea), le punizioni corporali date ai propri figli sono legali, pertanto del tutto lecite. A Singapore e Hong Kong punire corporalmente il figlio è legale, anche se non particolarmente incoraggiato come metodo educativo[2].

  1. ^ Global Initiative to End All Corporal Punishment of Children Archiviato il 20 settembre 2014 in Internet Archive. (GITEACPOC).
  2. ^ Singapore's 2nd and 3rd periodic report to the United Nations Committee on the Rights of the Child (DOC), su www2.ohchr.org, Ministry of Community Development, Youth and Sports, Singapore, gennaio 2009.
    «MCYS' brochures on child discipline, "Love our Children, Discipline, Not Abuse", clearly exclude spanking as an option and instead highlights other forms of discipline.»

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